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Ricerche rapide
Pergamene trovate: 261
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Procura
Identificativo
Linzi056
Datazione
1444 maggio 9
Regesto
[…] del fu Giovanni abitante a Spilimbergo, in qualità di procuratore di Biagio Gomba barbiere da Spilimbergo, nomina a sua volta un procuratore al fine di recuperare l’eredità del defunto Giovanni Antonio barbiere, abitante a Candia, fratello di detto Biagio.

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Procura
Identificativo
Linzi039
Datazione
1413 ottobre 7
Regesto
Donna Pasina del fu ser Nascio de Papis da Bergamo vedova del maestro Giacomo de Brugnis da Bergamo nomina suo procuratore Giovanni del fu Pasquale da Belluno per richiedere certi beni appartenuti al marito, già gastaldo, o massario, della scuola di Spilimbergo.

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Procura
Identificativo
Linzi068
Datazione
1458 dicembre 1
Regesto
Donna Francesca, in qualità di erede del defunto marito Giovanni spadaio da Udine, nomina suo procuratore ser Giovanni notaio del fu ser Giacomo sarto da Fagagna, abitante a Udine, al fine di riscuotere una certa somma dovutale da magister Lorenzo de Piamonte per una certa quantità di panno che costui aveva ricevuto dal defunto Giovanni spadaio.

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Procura per la manumissione di un servo
Identificativo
Linzi010
Datazione
1360 marzo 27
Regesto
Poiché il nobile Nicolussio del fu Odorico di Aviano era stato assegnato da Galvano di Maniago quale nunzio per offrire all’altare maggiore di S. Maria di Aquileia il servo Antonio di Zanfurgnino da Maniago, ora egli nomina a sua volta un procuratore per eseguire tale manumissione.

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Promessa di pagamento
Identificativo
Linzi020
Datazione
1379 gennaio 10
Regesto
[…] del fu Martino de Trivisana ora abitante a […] promette di pagare a [Andrea] del fu Bartolomeo da Forgaria abitante a Spilimbergo sette orne di buon vino, e ciò al prezzo di quattro lire l’orna.

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Promessa di pagamento
Identificativo
Linzi090
Datazione
1481 aprile 14
Regesto
Donna Dorotea vedova del nobile ser Giovanni Daniele de Gregoriis da Pordenone nel proprio testamento aveva lasciato un certo terreno al monastero di S. Francesco di Pordenone, affinché vi si facesse celebrare il suo anniversario. In seguito però tale terreno era stato oggetto di transazioni da parte degli eredi della testatrice, perciò ora detti eredi promettono a frate Giovanni Antonio da Udine guardiano del monastero e a frate Giorgio da Udine maestro di teologia il pagamento di un certo livello gravante su detto terreno.

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Promessa di pagamento
Identificativo
Linzi017
Datazione
1375 maggio 5
Regesto
Basegliano del fu Domenigutto da Vivaro promette di pagare a Andrea del fu Bartolomeo da Forgaria abitante a Spilimbergo, entro il prossimo giorno di S. Michele, quattro staia di segale e due staia di sorgo nella misura di Spilimbergo, che ha già effettivamente da lui ricevuto.

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Promessa di pagamento
Identificativo
Linzi064
Datazione
1453 luglio 2
Regesto
Nicolò calzolaio da Cisterna, detto “Cisternin”, abitante a Spilimbergo si riconosce debitore verso Valentino del Chos e Nicolò pediferator del fu Giovanni Spilis da Istrago, entrambi abitanti a Spilimbergo e agenti in qualità di camerari della fraterna di S. Giovanni Eremita di Spilimbergo, della somma di centosei lire di soldi, che egli deve restituire dal tempo in cui era stato a sua volta cameraro di detta fraterna: si impegna perciò a corrispondervi ogni anno la somma di dieci lire, sino all’estinzione del debito.

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Promessa di pagamento
Identificativo
Linzi096
Datazione
1490 aprile 26
Regesto
I fratelli Domenico, Menuto e Nicolò del fu Daniele di Luca da Vidulis promettono di pagare a Giacomo serarius da Spilimbergo, agente come priore dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, e a ser Sigismondo aromatarius da Mantova abitante a Spilimbergo, cameraro dello stesso ospedale, la somma di cento cinquantotto lire di soldi a saldo di certi affitti o censi insoluti dovuti all’ospedale, ovvero sei staia e mezza di frumento, quattro staia e mezzo di miglio, otto staia di avena, una spalla di maiale, e varie somme di denaro: detti fratelli pagheranno ogni anno all’ospedale la somma di quattro ducati, sino all’estinzione del debito.

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Promessa di pagamento
Identificativo
Linzi029
Datazione
1386 agosto 5
Regesto
Comello del fu Domenico Bacani da Carpacco abitante a Barbeano promette di pagare a Andrea del fu Bartolomeo da Forgaria abitante a Spilimbergo ventitre lire di soldi e mezza entro il giorno di S. Michele per due vacche da lui ricevute. Si costituisce suo fideiussore il fratello Nicolò, anch’egli abitante a Barbeano.

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Quietanza
Identificativo
Linzi242
Datazione
1592 aprile 20
Regesto
Congregata la vicinia della villa di S. Giorgio, il podestà Giovanni del fu Daniele Giassi e i giurati Francesco del fu Giovanni di Marco da Aurava e Giovanni del fu Bernardino Vacili da S. Giorgio dichiarano di avere ricevuto da Francesco del fu ser Pietro da Sesto cittadino di Spilimbergo la somma di dodici ducati a saldo del livello da lui acquistato con instrumento del 14 aprile 1592.

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Quietanza
Identificativo
Linzi069
Datazione
1459 gennaio 24
Regesto
Domenico seraturarius del fu Giovanni seraturarius da S. Daniele era debitore verso Giovanni calzolaio del fu Biagio da Faedis, abitante a Udine, della somma di dieci marche di soldi per la dote assegnata alla sorella Leonarda, moglie di detto Giovanni. Avendo effettivamente percepito tale somma, Giovanni ne accusa ricevuta in qualità di procuratore della moglie.

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Remissione
Identificativo
Linzi167
Datazione
1529 ottobre 9
Regesto
Giusto del fu Lorenzo da Ovoledo, massaro della fraterna di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, rinuncia nelle mani dei camerari un certo terreno che egli ha lavorato, apportandovi migliorie di cui non pretende ulteriore compenso, dichiarandosi tacito e contento.

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Rendiconto dei camerari
Identificativo
Linzi051
Datazione
1436 marzo 15
Regesto
Rendiconto dell’amministrazione di Daniele Miutini e Marcucio […] camerari [dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo ?] per l’anno 1429-1430: viene specificato quanto vino è stato fornito ai sacerdoti e quanto denaro è stato ricavato dagli affitti.

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Rinuncia
Identificativo
Linzi055
Datazione
1443 novembre 29
Regesto
Ser Nicolò [del fu Odorico da Cosa] rinuncia al suo mandato di procuratore per certe liti riguardanti alcuni abitanti di Spilimbergo.

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Rinuncia di un manso
Identificativo
Linzi073
Datazione
1466 novembre 15
Regesto
Serafino, anche a nome del fratello Giacomo Filippo, rinuncia in mani di ser Radivussio un manso da essi abitato, sito nelle pertinenze di Barbeano. Nello stesso giorno, ser Radivussio affitta tale manso a Giovanni Barazet.

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Sentenza
Identificativo
Linzi104
Datazione
1501 marzo 30
Regesto
Dinanzi a ser Simone di Giovanni Cechuti gastaldo di Castelnovo sedente in giudizio con i giurati di Castelnovo, Travesio e Lestans compaiono Odorico del fu Antonio mugnaio da Travesio, in qualità di procuratore della chiesa di S. Maria di Travesio, e Pietro de Rivo Albo e Angelo del fu Albo da Castelnovo, riferendo della querela mossa dalla chiesa di S. Maria contro detti Pietro e Angelo per il taglio di una pianta di castagno su un terreno della chiesa in località Bidonza, nelle pertinenze di Travesio. Udite le deposizioni dei testimoni, il giudice stabilisce che l’albero si trovava effettivamente entro i confini della chiesa, condannando Pietro e Angelo alla pena prevista e al pagamento delle spese processuali.

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Sentenza
Identificativo
Linzi120
Datazione
1508 settembre 12
Regesto
Dinanzi a ser Orfeo vice podestà di Spilimbergo, in giudizio insieme ai giurati Antonio aromatario del fu Pietro cimatore, ser Nicolò aromatario e Pietro Dandoli calzolaio, compaiono Paolo calzolaio cameraro dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo e ser Anceloto notaio di Spilimbergo, i quali citano ser Giovanni Cisternini, in qualità di erede del defunto ser Tommaso suo fratello: poiché nel testamento disposto da Barbara, madre di ser Giovanni e ser Tommaso, vi era un legato di tre quarte di frumento, e poiché l’ospedale attende da due anni il pagamento della quota già spettante al defunto ser Tommaso, ora ser Giovanni Cisternini accetta di pagare entrambe le quote.

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Sentenza
Identificativo
Linzi177
Datazione
1533 giugno 11
Regesto
Sentenza di Vincenzo Rubeo vicario del luogotenente Nicolò Mocenigo nella lite vertente tra il nobile Battistino di Zoppola e la fraterna di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, forse riguardante un diritto di transito.

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Sentenza arbitrale
Identificativo
Linzi173
Datazione
1531 agosto 7
Regesto
Prete Polidoro e il nobile Edoardo dei consorti di Spilimbergo, arbitri e eletti dalle parti nella lite tra Daniele calzolaio e consorti da una parte, e Giovanni della Buitta, come priore, e ser Gerardo Gaia e Battistutta del fu Giacomo muratore, come camerari, dall’altra, circa l’elezione del priore e dei camerari della fraterna, sentenziano e stabiliscono che tale elezione sia da ritenersi regolare.

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