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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi132 |
Datazione 1516 novembre 22 |
Regesto Biagio del fu Giorgio Canciani da Spilimbergo vende per sette ducati e mezzo a Daniele Soiano da Spilimbergo, priore dell’ospedale di S. Giovanni Battista, e a Antonio Bacinelli fabbro, cameraro dell’ospedale, la corresponsione di un livello annuale di tre quarte di frumento, da pagarsi ogni anno il giorno di S. Giacomo nel mese di luglio, su un suo campo arato e piantato sito nelle pertinenze di Spilimbergo, nella località detta La Braida de Lagna. Per tale livello, e per altro livello di una quarta di frumento, sempre sullo stesso campo, si costituisce manutentore Daniele del fu Giacomo Canciani, suo consobrino. |
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Testamento |
Identificativo Linzi133 |
Datazione 1517 febbraio 8 |
Regesto Giovanni calzolaio del fu Noto di Giorgio de Schiant de Agnilina abitante a Spilimbergo, essendo malato, detta il proprio testamento e chiede di essere sepolto presso la chiesa di S. Pantaleone. Lascia all’ospedale di S. Giovanni Battista un legato annuale di uno staio di frumento, a patto che i camerari dell’ospedale facciano celebrare messa per il suo anniversario con quattro sacerdoti, ognuno dei quali riceverà sei soldi. Infine egli istituisce suo erede universale il figlio Antonio Valentino, e nomina procuratori il fratello Pietro abitante a Portogruaro, Giacomo del fu Taddeo orefice da Spilimbergo e Giovanni detto “Broda”, olim de Agnilina, abitante a Spilimbergo. |
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Permuta |
Identificativo Linzi134 |
Datazione 1518 giugno 15 |
Regesto Il nobile Agostino del fu Tommaso dei consorti di Spilimbergo cede in permuta a Giovanni Leonardo barbiere del fu Bernardino barbiere, priore dell’ospedale di S. Giovanni Battista, a Colò serario de Cimatoribus e a Stefano di Sebastiano Spilisii da Spilimbergo, camerari dell’ospedale, e a prete Battista cappellano dello stesso ospedale, un pezzo di terra arata e in parte piantata con viti e alberi, sita nelle pertinenze di Spilimbergo, ricevendone in cambio quattro orti di proprietà dell’ospedale, siti in quelle stesse pertinenze, due dei quali erano stati affittati al defunto nobile Giacomo, fratello di Agostino. Il successivo 30 novembre, nella sacristia di S. Maria di Spilimbergo, il nobile Agostino presenta al notaio un breve scritto sigillato, contenente una lettera del vescovo di Caserta datata Roma, 18 agosto 1518. Infine, il primo dicembre 1518 avviene la ratifica della permuta; i pezzi di terra ricevuti in permuta dal nobile Agostino, già appartenuti all’ospedale di S. Giovanni Battista e alla chiesa di S. Croce di Baseglia, sono posti in località Tavella e in località Prope et extra Castrum Spilimbergi. |
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Testamento |
Identificativo Linzi135 |
Datazione 1518 luglio 24 |
Regesto Il nobile Girolamo del fu Orlando dei consorti di Spilimbergo detta il proprio testamento e chiede di essere sepolto nella chiesa di S. Maria di Spilimbergo, nel tumulo dei suoi antenati. Lascia all’ospedale di S. Giovanni Battista un legato di dieci ducati per acquistare un livello di uno staio di frumento, con il cui provento annuo si dovrà poi comprare la legna per riscaldare i poveri durante l’inverno. Se i camerari dell’ospedale non eseguiranno tale disposizione, il capitale spetterà al nobile Odoardo, suo nipote (sororius). Infine, istituisce erede universale il fratello Troilo |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi136 |
Datazione 1519 giugno 1 |
Regesto Ser Aurelio del fu ser Giovanni Cisternini da Spilimbergo abitante a Maniago vende per dieci ducati a Giovanni Antonio muratore del fu Giovanni e a Mattia fabbro del fu Matteo falzaro da Spilimbergo, camerari della fraterna di S. Giovanni Battista, la riscossione di un livello perpetuo di uno staio di frumento dovuto dagli eredi del fu Leonardo Soiana da Spilimbergo, e ciò su un loro bearzo sito fuori dalla Terra di Spilimbergo. Inoltre, a maggior garanzia della fraterna, il colono Biagio del fu Odorico Soiana promette di pagare ogni anno tale livello il giorno di S. Martino. |
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Locazione |
Identificativo Linzi137 |
Datazione 1519 giugno 20 |
Regesto Il priore e i camerari dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo concedono in locazione certi terreni, e ciò per un affitto annuale di due quarte di frumento. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi138 |
Datazione 1519 luglio 19 |
Regesto Pantaleone del fu Colò Quanci da Dignano vende per dieci ducati a Antonio muratore e a Mattia fabbro del fu Matteo falzaro da Spilimbergo, camerari della fraterna dell’ospedale di S. Giovanni Battista, la riscossione di un livello perpetuo di uno staio di frumento, da pagarsi ogni anno nella festa dell’Assunzione di S. Maria, e ciò su un’abitazione e un cortile. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi140 |
Datazione 1519 agosto 25 |
Regesto Ser Boneto notaio del fu ser Vanino de Locatellis da Bergamo abitante a Spilimbergo vende per sette ducati e mezzo a Giovanni Antonio carpentario del fu Giovanni e a Mattia fabbro del fu Matteo falzaro da Spilimbergo, camerari della fraterna di S. Giovanni Battista, la riscossione di un livello perpetuo di tre quarte di frumento, dovute dagli eredi del fu Odorico e Giovanni di Leonardo Soiana da Spilimbergo su una loro braida sita in quelle pertinenze. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi140 |
Datazione 1520 febbraio 9 |
Regesto Leonardo barbiere vende per cinque ducati a Giovanni Antonio e a Mattia fabbro, camerari della fraterna di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, la riscossione di un livello perpetuo di due quarte di frumento. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi141 |
Datazione 1520 febbraio 9 |
Regesto Leonardo barbiere vende per cinque ducati a Giovanni Antonio muratore e a Mattia fabbro, camerari della fraterna di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, la riscossione di un livello perpetuo di due quarte di frumento dovutogli da Antonio da S. Lorenzo abitante in Rauscedo. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi142 |
Datazione 1521 gennaio 7 |
Regesto I fratelli Biagio e Vincenzo del fu Odorico Soiana da Spilimbergo vendono per quindici lire e mezza di soldi a Giacomo zoppo del fu Antonio Carli da Spilimbergo e a Simone carpentario da Castelnovo abitante a Spilimbergo, camerari della fraterna dell’ospedale di S. Giovanni Battista, un pezzo di terra indivisa avente capacità di una quarta di semina, posto entro la loro braida nelle pertinenze di Spilimbergo. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi143 |
Datazione 1521 giugno 21 |
Regesto Ser Battista del fu Giovanni Daniele calzolaio da Spilimbergo vende per dieci ducati a Stefano di Sebastiano detto “Ciger” Spilisii e a Leonardo del fu Simone Carli da Spilimbergo, camerari della fraterna dell’ospedale di S. Giovanni Battista, la riscossione di un livello perpetuo di uno staio di frumento, da pagarsi il giorno dell’Assunzione di S. Maria, su una sua braida posta nelle pertinenze di Spilimbergo, lungo la via per Tauriano. |
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Legato |
Identificativo Linzi144 |
Datazione 1522 aprile 12 |
Regesto Poiché ser Giovanni [della Martina] da Tauriano aveva comprato per quindici lire [e dieci soldi] da Battista del fu Domenico di Leonardo Canciani da Spilimbergo un livello di una quarta di frumento, da pagarsi su una casa coperta di tegole in Spilimbergo, nel Broilucio, e poiché egli ne aveva in seguito disposto la cessione alla chiesa di S. Marco di Gaio come legato per l’anima della defunta moglie, Menia di Pietro Francisci da Baseglia, e non essendovi alcuna scrittura di tale disposizione, ora Francesco del fu Antonio della Martina da Tauriano, anche a nome del figlio del defunto ser Giovanni, assegna quel livello a Bartolomeo di Antonio [Vanilini] da Gaio, cameraro della chiesa di S. Marco. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi145 |
Datazione 1522 settembre 15 |
Regesto Nicolò del fu Matteo da Vidulis vende a Giannino del fu Candussio Utto, priore della fraterna di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, e a Nicolò de Cimatoribus e Urbano del fu Venuto Nade, camerari della fraterna, un campo sito nelle pertinenze di Vidulis, nel luogo detto del Suegl. Su tale terreno grava l’onere di pagare ogni anno alla famiglia udinese de Filitinis mezzo quartarolo di frumento, mezzo quartarolo di segale e mezzo di miglio. |
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Locazione |
Identificativo Linzi146 |
Datazione 1522 settembre 15 |
Regesto Giannino del fu Candussio Gutto, priore della fraterna di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, e Nicolò de Cimatoribus e Urbano del fu Venuto Nade, camerari della fraterna, concedono in locazione e affitto semplice a Nicolò del fu Matteo da Vidulis un campo sito nelle pertinenze di Vidulis, nel luogo detto del Suegl. Il locatario pagherà ogni anno, nel giorno di S. Giacomo del mese di luglio, un affitto di tre quarte di frumento. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi147 |
Datazione 1523 gennaio 3 |
Regesto Giacomo del fu Orlando Duriguzzi da Ovoledo, anche a nome del fratello Lorenzo, vende per dieci ducati a Nicolò serario del fu Pietro cimatore, cameraro dell’ospedale di S. Giovanni Battista, e a Giovanni Antonio muratore, membro della fraterna, un campo con piante e viti sito nelle pertinenze di Zoppola, nel luogo detto Lu Chiamp del prat del Ros, avente capacità di semina pari a uno staio di frumento. Su tale terreno grava l’onere di pagare mezza libbra d’olio per il quartese della chiesa di S. Andrea di Castions (de Castigliono). |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi148 |
Datazione 1523 gennaio 26 |
Regesto Cicuto del fu Daniele mugnaio da Spilimbergo vende per quindici lire e mezza di soldi a Nicolò cimatore e a Urbano del fu Venuto Nade, camerari dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, la corresponsione di un livello di una quarta di frumento dovutogli dagli eredi del fu Antonio Pitilie da Spilimbergo su un sedime d’abitazione sito in località Broili. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi149 |
Datazione 1523 settembre 9 |
Regesto Odorico del fu Stefano di Enrico da Vidulis vende per dieci ducati al cameraro Giovanni calzolaio del fu Martino pellicciaio e a Stefano del fu Sebastiano Spilisii, priore della fraterna di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, un suo campo avente capacità di semina di circa cinque quarte, sito nella tavella di Vidulis, nel luogo detto Li dal Prat Taront. Egli obbliga in special modo una sua casa coperta di coppi, con un bearzo, sita in Vidulis e la sua parte di un mulino sulla roggia del Tagliamento, vicino alla comugna. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi150 |
Datazione 1524 gennaio 5 |
Regesto Leonarda del fu ser Battista Bonomi da Trieste, vedova del fu ser Giacomo di Antonio Cisternini da Spilimbergo, e il figlio ser Partenio vendono per cinque ducati a Pietro del fu Nicolò Modesti da Provesano tutti i loro diritti su mezzo campo, arato e con piantata di alberi e viti, sito nelle pertinenze di Provesano, in località Lo Campo del Mellaro. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi151 |
Datazione 1524 gennaio [15] |
Regesto I fratelli Cristoforo e Francesco del fu Antonio de Ba[..tu]llo da Spilimbergo vendono per quattro ducati a Stefano di Sebastiano Spilisii, priore della fraterna di S. Giovanni Battista, e a Giovanni Leonardo de Cimatoribus, cameraro della fraterna, la corresponsione di un livello perpetuo di due quarte di frumento, da pagarsi ogni anno nella festa dell’Assunzione di S. Maria, su una loro casa di muro e legname e coperta di coppi, sita in Spilimbergo in Borgo nuovo, confinante da due parti con le androne. |
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