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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi112 |
Datazione 1505 dicembre 15 |
Regesto Antonio del fu Zanino Marusi da Tauriano vende per dieci ducati a Paolo del fu Antonio [Caroli] da Spilimbergo, cameraro dell’ospedale di S. Giovanni Battista, la corresponsione di un livello di uno staio di frumento, da pagarsi nel giorno di S. Giacomo del mese di luglio, obbligando a ciò la sua casa, murata e coperta di coppi, sita a Spilimbergo, nel Borgo vecchio, confinante con la casa di [Giovanni della] Martina da Tauriano, con la casa di [Tommaso di Michele] Marusi da Tauriano e con le androne. |
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Cessione |
Identificativo Linzi113 |
Datazione 1506 marzo 24 |
Regesto Poiché Mattia di Antonio da Domanins aveva obbligato una sua braida posta in località Rivota, un campo in località Chrayas e un prato in località Clusit, nelle pertinenze di Domanins, ricevendo dieci ducati dall’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, cinque ducati dal nobile Alberto di Spilimbergo, e sette ducati e mezzo dal nobile Nicolò di Valvasone, e poiché lo stesso Mattia aveva poi venduto tali beni al nobile Giacomo del fu Giovanni Francesco da Spilimbergo per quindici ducati, ora Antonio figlio di detto Mattia , vedendosi gravato dai censi livellari, cede al nobile Giacomo di Spilimbergo la sua terza parte di un sedime sito nella villa di Domanins. |
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Cessione |
Identificativo Linzi114 |
Datazione 1506 marzo 24 |
Regesto Poiché Mattia di Antonio da Domanins aveva obbligato una sua braida posta in località Rivota, un campo in località Chrayas e un prato in località Clusit, nelle pertinenze di Domanins, ricevendo dieci ducati dall’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, cinque ducati dal nobile Alberto di Spilimbergo, e sette ducati e mezzo dal nobile Nicolò di Valvasone, e poiché lo stesso Mattia aveva poi venduto tali beni al nobile Giacomo del fu Giovanni Francesco da Spilimbergo per quindici ducati, ora Antonio figlio di detto Mattia , vedendosi gravato dai censi livellari, cede al nobile Giacomo di Spilimbergo la sua terza parte di un sedime sito nella villa di Domanins.
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Locazione |
Identificativo Linzi115 |
Datazione 1506 maggio 11 |
Regesto Ser Francesco aromatario da Lugano, priore dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, e Paolo fabbro del fu Antonio Caroli da Spilimbergo, cameraro di detto ospedale e fraterna, affittano per tre anni al nobile Giacomo del fu Tommaso dei consorti di Spilimbergo un orto di proprietà dell’ospedale che misura ventun passi e mezzo di lunghezza e nove passi di larghezza (passi veneti di cinque piedi), sito nelle pertinenze di Spilimbergo, tenuto in precedenza da Leonardo di Vincenzo. L’affitto annuo, da pagarsi nel giorno dell’Annunciazione nel mese di marzo, è di tre lire di soldi. |
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Locazione |
Identificativo Linzi116 |
Datazione 1506 maggio 11 |
Regesto Ser Francesco aromatario del fu ser Giovanni da Lugano, priore dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, e Paolo Caroli da Spilimbergo, cameraro, affittano per tre anni al nobile Giacomo del fu Tommaso dei consorti di Spilimbergo un orto di proprietà dell’ospedale già concesso in locazione a detto conduttore, e ciò per l’affitto annuo di quaranta soldi. |
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Testamento |
Identificativo Linzi117 |
Datazione 1506 agosto 14 |
Regesto Battista del fu Antonio Canciani abitante nel suburbio di Spilimbergo, essendo malato e volendo disporre dei suoi beni terreni affinché essi non pervengano a persone ingrate, detta il proprio testamento e chiede di essere sepolto nel cimitero di S. Maria di Spilimbergo, nel tumulo dei sui antenati. Conferma quanto disposto in un suo precedente testamento, vale a dire un legato di sei quarte di frumento in favore dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, a patto che si faccia sua memoria con sei messe annuali; lascia una parte di una braida nelle pertinenze di Spilimbergo ai nipoti Antonio, Giovanni, Biagio e Nicolò. Infine, nomina sue eredi in parti uguali Menina, Antonia, Matiussa e Susanna. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi118 |
Datazione 1507 aprile 12 |
Regesto Battista del fu Antonio Canciani da Spilimbergo vende per quindici lire e mezza di soldi a Paolo sarto del fu Antonio del Cargnello da Arba e a Domenico calzolaio del fu Diolaiuti da Lestans, camerari dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, e a Antonio Bacinello del fu Mattia fabbro priore di detto ospedale, la corresponsione di un livello annuale di una quarta di frumento, da pagarsi il giorno di S. Giacomo nel mese di luglio, su un campo di terra arata e piantata di tre cise, sito nella tavella di Spilimbergo, in località Presis. Si precisa che su tale terreno egli paga già all’ospedale un altro livello di due quarte di frumento. |
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Compravendita e locazione |
Identificativo Linzi119 |
Datazione 1507 aprile 12 |
Regesto Baldassarre del fu Giovanni Paisini da Fanna vende per otto ducati a prete Bartolomeo del fu ser Giovanni bastardo da Spilimbergo un campo di terra arata e piantata all’intorno, sito nelle pertinenze di Fanna, in località Regenacio. Nello stesso giorno prete Bartolomeo affitta per nove anni detto campo a Baldassarre, che pagherà un affitto annuale di tre quarte di frumento. |
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Sentenza |
Identificativo Linzi120 |
Datazione 1508 settembre 12 |
Regesto Dinanzi a ser Orfeo vice podestà di Spilimbergo, in giudizio insieme ai giurati Antonio aromatario del fu Pietro cimatore, ser Nicolò aromatario e Pietro Dandoli calzolaio, compaiono Paolo calzolaio cameraro dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo e ser Anceloto notaio di Spilimbergo, i quali citano ser Giovanni Cisternini, in qualità di erede del defunto ser Tommaso suo fratello: poiché nel testamento disposto da Barbara, madre di ser Giovanni e ser Tommaso, vi era un legato di tre quarte di frumento, e poiché l’ospedale attende da due anni il pagamento della quota già spettante al defunto ser Tommaso, ora ser Giovanni Cisternini accetta di pagare entrambe le quote. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi121 |
Datazione 1508 novembre 11 |
Regesto Battista del fu Canciano da Spilimbergo vende per venti ducati a Paolo fabbro de Carolis da Spilimbergo, priore della fraterna di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, e ai camerari Antonio cimatore e Gasparino Zulerio da Spilimbergo, un suo campo e l’ottava parte di un altro campo, con arativo e piantata di tre alberi e viti, siti nel territorio di Spilimbergo, in località Giasasola. |
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Permuta |
Identificativo Linzi122 |
Datazione 1509 febbraio 21 |
Regesto Paolo Carli priore della fraterna di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, con il consenso dei camerari e del consiglio, cede in permuta a ser Antonio Benzono aromatario da Spilimbergo una casa sita a Spilimbergo, in località Broilutio, confinante con la casa dello stesso ser Antonio, con la casa di Daniele Soiana dalla parte inferiore, la fovea calzinariorum e la via pubblica. In cambio ser Antonio cede all’ospedale un livello di due staia di frumento, che egli pagherà ogni anno il giorno dell’Assunzione di S. Maria su una sua casa sita a Spilimbergo, in Borgo nuovo, confinante con la casa di ser Giorgio da Crema, l’orto dello stesso ser Antonio, e le vie pubbliche da due lati. Il giorno 18 febbraio 1510, nel palazzo patriarcale di Portogruaro, Giovanni Battista de Mello vicario generale di Concordia, su richiesta della fraterna di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, approva e certifica che tale permuta è avvenuta nell’interesse della fraterna. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi123 |
Datazione 1512 marzo 22 |
Regesto Girolamo sarto del fu Stefano da Orgnese (de Urgnesio) abitante a Spilimbergo vende per cinque ducati a Giacomo zoppo del fu Antonio Carli da Spilimbergo e a Antonio barbiere di ser Giovanni da Brescia abitante a Spilimbergo, camerari dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, la corresponsione di un livello di due quarte di frumento, da pagarsi nel giorno dell’Assunzione di S. Maria, su una casa sita a Spilimbergo, in Borgo nuovo, confinante da due parti con la casa di Pietro Cisternini e dalla parte anteriore e posteriore con le androne. |
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Compravendita e locazione |
Identificativo Linzi124 |
Datazione 1512 marzo 29 |
Regesto Francesco calzolaio del fu Daniele mugnaio da Spilimbergo vende per dodici ducati a Leonardo fabbro e a Giovanni calzolaio del fu Giacomo da [Arba], camerari della fraterna di S. Maria di Valeriano, un suo campo arato e piantato sito nella tavella di Spilimbergo, lungo la via dei mulini. Nello stesso giorno detti camerari affittano a Francesco calzolaio quello stesso campo, per l’affitto annuale di uno staio di frumento.
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Compravendita |
Identificativo Linzi125 |
Datazione 1513 febbraio 9 |
Regesto Ser Nicolò del fu ser Pietro di Antonio da S. Vito abitante a Meduno vende per dieci ducati a ser Pietro Cisternini da Spilimbergo un suo campo sito nelle pertinenze di Spilimbergo, nel luogo detto El campo de ser Piero Antonii. Si costituisce suo manutentore Francesco del fu Fante da Meduno, il quale obbliga in special modo un prato sito nelle pertinenze di Meduno, nella località Somb Prats. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi126 |
Datazione 1513 maggio 30 |
Regesto Giovanni mugnaio del fu Giuliano Spilisi da Spilimbergo vende per sette lire di soldi e dodici soldi e mezzo a Daniele Soiario priore dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, e al cameraro Antonio Bacinello fabbro da Spilimbergo, un livello di mezza quarta di frumento, da pagarsi ogni anno nella festa dell’Assunta, su una sua braida di terra arata e piantata sita nelle pertinenze di Spilimbergo, in località Meleret. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi127 |
Datazione 1515 marzo 5 |
Regesto Ser Martino di Federico da Gaio vende a Giacomo di Taddeo ab Aurifice la corresponsione di un livello annuale di uno staio di frumento, da pagarsi il giorno dell’Assunzione di S. Maria, su una casa in muratura e in legname, coperta di coppi, sita a Spilimbergo in contrada Valbruna. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi128 |
Datazione 1515 aprile 13 |
Regesto Giovanni Daniele del fu Vincenzo calzolaio abitante a Spilimbergo vende per trentacinque ducati a Antonio del fu Mattia fabbro da Spilimbergo, cameraro dell’ospedale di S. Giovanni Battista, una sua braida di circa tre campi sita nelle pertinenze di Spilimbergo, in località Casasola. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi129 |
Datazione 1515 [settembre] 10 |
Regesto Benedetto [del fu Leonarduccio da Pozzo] vende per cinque ducati a Antonio Bacinelli fabbro e a Daniele Soiario da Spilimbergo, cameraro dell’ospedale di S. Giovanni Battista, un campo di terra arata e piantata sito nelle pertinenze di Pozzo. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi130 |
Datazione 1515 novembre 9 |
Regesto Poiché Pasqualino del fu Urbano da Barbeano aveva ceduto a Giovanni Daniele del fu Vincenzo [da Spilimbergo] un livello di uno staio di frumento, da pagarsi su un campo nelle pertinenze di Barbeano, come risulta da un instrumento redatto dal notaio prete Bartolomeo da Spilimbergo, ora detto Giovanni Daniele vende lo stesso livello per dieci ducati a Antonio B[acinelli] e a Daniele [Soi]ario da Spilimbergo, camerari dell’ospedale di S. Giovanni Battista. Si dichiara manutentore Girolamo calzolaio del fu [...] abitante a Spilimbergo. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi131 |
Datazione 1516 marzo 28 |
Regesto Girolamo sarto e cimatore da Spilimbergo vende per cinque ducati a Antonio Bacinelli e a Daniele Soiano da Spilimbergo, camerari della fraterna di S. Giovanni Battista, la corresponsione di un livello annuale di due quarte di frumento, da pagarsi su una sua casa sita in Spilimbergo, in Borgo nuovo, confinante con la casa di ser Pietro Cisternini a oriente, le mura della Terra a occidente, e altra casa di ser Pietro Cisternini a mezzogiorno. |
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