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Identificativo Linzi095c |
Datazione 1488 aprile 30 |
Regesto Odorico Merlatto, procuratore dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, riferisce al luogotente che la suddetta casa è gravata da vari oneri, diversamente da quanto dichiarato all’incanto. Il procuratore Bartolomeo de Girardinis nega tale fatto, quindi il tutto viene rinviato. |
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Identificativo Linzi095d |
Datazione 1488 maggio 5 |
Regesto Dinanzi al luogotente compaiono il procuratore Bartolomeo de Girardinis, Pietro del fu Venuto con il suo avvocato Francesco Ianis da Tolmezzo, il procuratore Odorico Merlatto, e il nobile Francesco di Strassoldo, anche a nome dei fratelli Rizzardo, Giovanni e Giovanni Battista. Francesco di Strassoldo, in qualità di donatario del defunto prete Giorgio, fratello del fu Venuto, si dichiara proprietario della metà della casa, e si oppone all’incanto.
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Identificativo Linzi095e |
Datazione 1488 maggio 9 |
Regesto Il procuratore Odorico Merlatto riferisce che ser Polidoro da Valvasone e fratelli si dichiarano creditori di un livello di due staia di frumento verso gli eredi del fu Venuto; Francesco di Strassoldo si oppone nuovamente all’incanto, mentre l’avvocato Francesco Ianis replica negando i diritti di prete Giorgio e la validità della donazione. |
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Identificativo Linzi095f |
Datazione 1488 maggio 28 |
Regesto Antonia vedova del fu Venuto perviene ad un accordo con il nobile Francesco di Strassoldo, accettando la vendita all’incanto della casa e ripartendosi la somma di cinquantacinque ducati e otto soldi, di cui venticinque ducati andranno ai signori di Strassoldo, e il rimanente spetterà a donna Antonia. Segue quindi la ratifica della vendita da parte del luogotenente. |
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Promessa di pagamento |
Identificativo Linzi096 |
Datazione 1490 aprile 26 |
Regesto I fratelli Domenico, Menuto e Nicolò del fu Daniele di Luca da Vidulis promettono di pagare a Giacomo serarius da Spilimbergo, agente come priore dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, e a ser Sigismondo aromatarius da Mantova abitante a Spilimbergo, cameraro dello stesso ospedale, la somma di cento cinquantotto lire di soldi a saldo di certi affitti o censi insoluti dovuti all’ospedale, ovvero sei staia e mezza di frumento, quattro staia e mezzo di miglio, otto staia di avena, una spalla di maiale, e varie somme di denaro: detti fratelli pagheranno ogni anno all’ospedale la somma di quattro ducati, sino all’estinzione del debito. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi097 |
Datazione 1490 dicembre 22 |
Regesto I fratelli Tommaso, Nicolò, Angelo, Silvestro, Vincenzo e Indrigino del fu Giacomo decani da Bozzicco, anche a nome di altro fratello assente, vendono al prezzo di cinquanta ducati a magister Bortolussio vari terreni, a saldo di certi debiti accumulati nei suoi confronti. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi098 |
Datazione 1494 agosto 14 |
Regesto Prete Bartolomeo del fu ser Giovanni da Spilimbergo vende per undici ducati a Antonio di Mattia fabbro da Spilimbergo e a Giacomo del fu Taddeo da Spilimbergo, agenti a nome dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, un livello di sei quartari di frumento da pagarsi su una braida sita nella tavella di Spilimbergo. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi099 |
Datazione 1495 febbraio 28 |
Regesto Andrea del fu Giovanni da Albazana presso Villanova vende a Antonio del fu Pietro cimatore da Spilimbergo un suo bearzo sito in detta località di Albazzana, e ciò al prezzo di cinque ducati. |
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Legato |
Identificativo Linzi100 |
Datazione 1495 novembre 13 |
Regesto Daniele mugnaio da Spilimbergo dispone un legato in favore dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, donando un livello di tre quartari di frumento, che ogni anno viene pagato da Giovanni e Comino fratelli da Spilimbergo. Il legato avrà effetto dopo la morte del donatore, per il quale i camerari dell’ospedale dovranno far celebarre l’anniversario con tre messe. |
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Locazione |
Identificativo Linzi101 |
Datazione 1498 ottobre 31 |
Regesto Ser Sigismondo apotecarius da Spilimbergo, in qualità di procuratore della fraterna di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, concede a titolo di locazione semplice antonio del fu Meni, Benedetto del fu Giovanni da […] e Osvaldo del fu Tommaso da […] un certo prato sito nelle pertinenze di Travesio. |
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Testamento |
Identificativo Linzi102 |
Datazione 1500 luglio 20 |
Regesto Albertino del fu [Simone (?)] dei nobili consorti di Spilimbergo, essendo malato e reso balbuziente, ma lucido di mente, detta il proprio testamento stando seduto su una sedia: tra le altre cose, lascia all’ospedale di S. Giovanni di Spilimbergo un manso nel villaggio di Istrago, retto da Giovanni Feltrino, un altro manso nello stesso luogo, retto da Giovanni Giuliani, e una decima su un manso sito nelle pertinenze di Toppo. Infine, nomina suoi eredi universali i fratelli Ercole, Dario e Tiberio del fu Francesco Pinzinini dei consorti di Spilimbergo. |
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Testamento |
Identificativo Linzi103 |
Datazione 1501 febbraio 6 |
Regesto Giacoma moglie di Giacomo zoppo fabbro del fu Carlo da Spilimbergo, essendo malata, detta il suo testamento e chiede di essere sepolta nel cimitero di S. Maria di Spilimbergo, cui lascia una tovaglia da porre sull’altare del SS. Corpo di Cristo; lascia all’ospedale di S. Giovanni di Spilimbergo due quarte di frumento ogni anno, col patto che i camerari facciano celebrare il suo anniversario con tre messe annue. Infine nomina suo erede universale il marito Giacomo. |
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Sentenza |
Identificativo Linzi104 |
Datazione 1501 marzo 30 |
Regesto Dinanzi a ser Simone di Giovanni Cechuti gastaldo di Castelnovo sedente in giudizio con i giurati di Castelnovo, Travesio e Lestans compaiono Odorico del fu Antonio mugnaio da Travesio, in qualità di procuratore della chiesa di S. Maria di Travesio, e Pietro de Rivo Albo e Angelo del fu Albo da Castelnovo, riferendo della querela mossa dalla chiesa di S. Maria contro detti Pietro e Angelo per il taglio di una pianta di castagno su un terreno della chiesa in località Bidonza, nelle pertinenze di Travesio. Udite le deposizioni dei testimoni, il giudice stabilisce che l’albero si trovava effettivamente entro i confini della chiesa, condannando Pietro e Angelo alla pena prevista e al pagamento delle spese processuali. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi105 |
Datazione 1502 aprile 7 |
Regesto Domenico del fu Zanusio e Pasquale del fu Paolino da Colle del distretto di Fanna vendono per dieci ducati a Antonio Bacinello fabbro del fu Mattia fabbro da Spilimbergo e a Nardino calzolaio del fu Mattia Federici da Gaio abitante a Spilimbergo, camerari dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, la corresponsione di un livello di uno staio di frumento, da consegnare ogni anno nella festa dell’Assunta, obbligando a ciò un loro campo e mezzo sito in Colle. Inoltre, Giovanni del fu Antonio da Colle abitante a Spilimbergo con ser Orfeo “aromatario” si dichiara loro manutentore: ser Orfeo obbliga una sua casa sita a Spilimbergo, nel borgo di mezzo, confinante con la casa di Odorico Job da Provesano, la casa di Giovanni di Mariuta da Lestans e l’andronam sive viam publicam. |
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Permuta |
Identificativo Linzi106 |
Datazione 1502 novembre 14 |
Regesto Il nobile Antonio del fu Simone dei consorti di Zoppola permuta certi suoi terreni siti nelle pertinenze di Zoppola con la fraterna di S. Giovanni di Spilimbergo. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi107 |
Datazione 1504 gennaio 27 |
Regesto Ser Tommaso del fu Bortolussio Cisternini da Spilimbergo vende per cento ducati a ser Sigismondo aromatario del fu ser Albertino de Lungis da Mantova abitante a Spilimbergo, priore dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, e al cameraro Urbano detto “Binut” calzolaio del fu Antonio Ciutigliarii da S. Daniele abitante a Spilimbergo, un livello di dieci staia di frumento, da pagarsi ogni anno il giorno di S. Michele, garantendo in special modo sulla sua casa, murata e coperta di coppi o tegole, sita in Borgo nuovo di Spilimbergo, confinante con la casa di Colussio da Vacile, la casa di Michele del fu Leonardo da Tesis e con le andronos vocatos la casa de muro, e un’altra casa denominata domus Zoseti, confinante con la casa di Pontello da Gaio e la casa di Pietro di Tommaso da Pozzo; inoltre egli obbliga in garanzia altre corresponsioni livellarie dovutegli da numerosi debitori di Tauriano, Tesis, Vivaro, e altre località. Si costituisce suo manutentore il fratello ser Giovanni Cisternini. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi108 |
Datazione 1504 marzo 16 |
Regesto Ser Tommaso del fu Bortolussio Cisternini da Spilimbergo per venti ducati, ricevuti per metà in contanti e per metà a saldo di un mutuo precedente, vende a ser Sigismondo aromatario priore dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, e al cameraro Antonio Urbano calzolaio, un livello di due staia di frumento, da pagarsi ogni anno nella festa dell’Assunta, sulla sua casa con orto attiguo comprata a ser Marco Antonio da Valvasone, sita in Borgo nuovo di Spilimbergo, confinante da tre lati con le androne sive vie publice, mentre verso monte confina con la casa degli eredi di Antonio Putici da Tauriano. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi109 |
Datazione 1504 aprile 1 |
Regesto Pasquale del fu Paolino e Antonio del fu Zanussio da Colle nel distretto di Fanna, consanguinei, vendono per dieci ducati a Tommaso del fu Bortolussio Cisternini e Antonio Urbano detto “Binut” calzolaio abitante a Spilimbergo, camerari dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, e al priore ser Sigismondo aromatario del fu ser Albertino de Lungis da Mantova abitante a Spilimbergo, la corresponsione di un livello di uno staio di frumento, da pagarsi ogni anno nella festa dell’Assunta, su un loro campo di terra arata e piantata nelle pertinenze di Colle, in località Chiaranda. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi110 |
Datazione 1505 giugno 28 |
Regesto Antonio del fu Liberale Zulerii da Spilimbergo vende per cinque ducati a ser Giovanni Leonardo cancelliere di Spilimbergo, priore dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, e ai camerari Antonio del fu Pietro cimatore e Giacomo Caroli da Spilimbergo, la corresponsione di un livello di due quarte di frumento, obbligando a ciò la sua parte di una sua casa sita a Spilimbergo, nel borgo di mezzo, confinante con le porzioni dei fratelli Gasparino e Sebastiano. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi111 |
Datazione 1505 agosto 9 |
Regesto Gasparino del fu Liberale Zulerii da Spilimbergo, avendo ricevuto quindici lire e mezza di soldi da ser Antonio aromatario padre del notaio e da Giacomo del fu Antonio Caroli, camerari passati dell’ospedale di S. Giovanni Battista, vende ai camerari attuali ser Ancilotto di Girolamo di ser Simone notaio da Spilimbergo e Paolo fratello di Giacomo Caroli, la corresponsione di un livello di una quarta di frumento, obbligando a ciò la sua parte di una sua casa sita a Spilimbergo, nel borgo di mezzo, confinante con la domus calderariorum di Spilimbergo a levante, e con le vie pubbliche dalle altre parti. |
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