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Pergamene trovate: 261
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Identificativo
Linzi060
Datazione
1448 novembre 1

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Testamento
Identificativo
Linzi061
Datazione
1449 maggio 25
Regesto
Matteo mugnaio del fu Domenico Broili da Spilimbergo detta il proprio testamento e chiede di esser sepolto nel cimitero della chiesa di S. Maria di Spilimbergo, cui dona per l’anno presente cinque libbre d’olio. Dopo aver ricordato nel testamento la moglie Agnese, nomina suo erede universale il figliastro Daniele di Giovanni da Istrago, il quale dovrà far celebrare il suo anniversario con tre sacerdoti, dando a ciascuno di essi sette soldi.

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Istanza
Identificativo
Linzi061b
Datazione
1449 dicembre 15
Regesto
Dinanzi a ser Daniele de Miotinis podestà di Spilimbergo, sedente in giudizio con Pietro orefice e Sandro pellicciaio, suoi giurati soliti, compare Daniele di Giovanni da Istrago figliastro del fu Matteo mugnaio da Spilimbergo, chiedendo che gli vengano riconosciuti i suoi diritti di erede universale del defunto, secondo quanto indicato nel suo testamento

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Procura
Identificativo
Linzi062
Datazione
1451 gennaio 14
Regesto
Il giovane Giovanni pittore figlio di magister Simone Francigena barbiere e cerusico abitante a Spilimbergo nomina suo procuratore il genitore Simone in ogni sua lite, e specialmente nel richiedere la restituzione di certi suoi beni in Venezia o altrove.

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Concessione
Identificativo
Linzi063
Datazione
1452 luglio 5
Regesto
Frate Dyotalis da Padova, professore di teologia e ministro dei frati minori, interviene in merito alla concessione per la costruzione di un monumento ad uso di sepoltura entro la chiesa di S. Francesco di Pordenone, dinanzi all’altare di S. Maria, come richiesto da ser Sebastiano da Montereale. Questi inoltre intende dotare l’altare con cento ducati, richiedendovi una messa alla settimana in suffragio della propria anima.

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Promessa di pagamento
Identificativo
Linzi064
Datazione
1453 luglio 2
Regesto
Nicolò calzolaio da Cisterna, detto “Cisternin”, abitante a Spilimbergo si riconosce debitore verso Valentino del Chos e Nicolò pediferator del fu Giovanni Spilis da Istrago, entrambi abitanti a Spilimbergo e agenti in qualità di camerari della fraterna di S. Giovanni Eremita di Spilimbergo, della somma di centosei lire di soldi, che egli deve restituire dal tempo in cui era stato a sua volta cameraro di detta fraterna: si impegna perciò a corrispondervi ogni anno la somma di dieci lire, sino all’estinzione del debito.

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Patti dotali
Identificativo
Linzi065
Datazione
1453 ottobre 10
Regesto
I fratelli Domenico e Antonio del fu Giovanni seraturarius da S. Daniele promettono di dare in moglie la sorella Elena a Domenico del fu Domenico di Pers, assegnandole in dote un letto con coperte di fustagno e lenzuola e altro, una cassapanca in noce, due vestititi, due pellicce, ghirlande o fasce per l’ornamento del capo, un’altra veste decorata con bottoni; Domenico, da parte sua, la riceverà in moglie donandole una cintura d’argento dorato del valore di quattro ducati e un anello.

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Vendita di un livello
Identificativo
Linzi066
Datazione
1458 agosto 7
Regesto
Nicolò sarto del fu Odorico da Cosa vende per cinque ducati a ser Daniele Tuniuti da Spilimbergo e a Pietro zeglarius, agenti in qualità di camerari dell’ospedale di S. Giovanni Eremita di Spilimbergo, un livello perpetuo di due quarte di frumento. Inoltre, nel ricevere il denaro, egli dona a detta chiesa e ospedale un ducato in remedio anime. Si costituisce suo fideiussore ser Consolato del fu maestro Martino rettore delle scuole di Spilimbergo.

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Testamento
Identificativo
Linzi067
Datazione
1458 ottobre 11
Regesto
Giovanni calzolaio del fu Leonardo Ridolfi da Spilimbergo, essendo malato, detta il proprio testamento e chiede di essere sepolto nel cimitero di S. Maria di Spilimbergo, alla quale chiesa lascia semel tantum una libbra d’olio per il lume. Lascia all’ospedale di S. Giovanni di Spilimbergo un orto sito presso la via degli orti, in direzione di Barbeano; inoltre lascia a tale ospedale anche un letto che appartenne a donna Lucia, sua prima moglie, con due lenzuola, chiedendo che si celebri una messa per il suo anniversario. Stabilisce che la moglie Venuta resti usufruttuaria dei beni, quindi nomina suo erede universale Simone pellicciaio del fu Daniele del Vanin da Spilimbergo.

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Procura
Identificativo
Linzi068
Datazione
1458 dicembre 1
Regesto
Donna Francesca, in qualità di erede del defunto marito Giovanni spadaio da Udine, nomina suo procuratore ser Giovanni notaio del fu ser Giacomo sarto da Fagagna, abitante a Udine, al fine di riscuotere una certa somma dovutale da magister Lorenzo de Piamonte per una certa quantità di panno che costui aveva ricevuto dal defunto Giovanni spadaio.

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Quietanza
Identificativo
Linzi069
Datazione
1459 gennaio 24
Regesto
Domenico seraturarius del fu Giovanni seraturarius da S. Daniele era debitore verso Giovanni calzolaio del fu Biagio da Faedis, abitante a Udine, della somma di dieci marche di soldi per la dote assegnata alla sorella Leonarda, moglie di detto Giovanni. Avendo effettivamente percepito tale somma, Giovanni ne accusa ricevuta in qualità di procuratore della moglie.

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Vendita di un livello
Identificativo
Linzi070
Datazione
1459 ottobre 12
Regesto
Nicolò sarto del fu Odorico da Cosa abitante a Spilimbergo vende per cinque ducati a Simone pellicciaio, cameraro della chiesa e dell’ospedale di S. Giovanni Eremita di Spilimbergo, un livello perpetuo di due quarte di frumento, da pagarsi su una sua braida sita nelle pertinenze di Spilimbergo. Si costituisce suo fideiussore Consolato del fu maestro Martino da Spilimbergo.

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Vendita di un livello
Identificativo
Linzi071
Datazione
1460 maggio 2
Regesto
Antonio di Nicolò di Pantaleone da Spilimbergo vende per ventitré ducati e cinquanta soldi ai fratelli Nicolò pediferator e a Leonardo sarto del fu Giovanni Pilis da Istrago, abitante a Spilimbergo, un livello perpetuo di otto quartarii di frumento nella misura di Spilimbergo, da pagarsi su una sua abitazione nelle pertinenze di Spilimbergo, sulla strada che conduce verso Cosa e Provesano.

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Vendita di un livello
Identificativo
Linzi072
Datazione
1463 febbraio 4
Regesto
Leonardo carpentarius del fu Domenico Canciani de Bruilutio vende per quindici ducati a Leonardo [oste nella locanda a la Stella] di Spilimbergo e a Giacomo fabbro da Arba abitante a Spilimbergo, agenti in qualità di camerari dell’ospedale di S. Giovanni, un livello di un sestario e mezzo di frumento, da pagarsi su certi terreni con alberi e viti siti nelle pertinenze di Spilimbergo, in località “Comugna”.

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Rinuncia di un manso
Identificativo
Linzi073
Datazione
1466 novembre 15
Regesto
Serafino, anche a nome del fratello Giacomo Filippo, rinuncia in mani di ser Radivussio un manso da essi abitato, sito nelle pertinenze di Barbeano. Nello stesso giorno, ser Radivussio affitta tale manso a Giovanni Barazet.

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Testamento
Identificativo
Linzi074
Datazione
1467 agosto 10
Regesto
La nobildonna Dorotea del fu ser Bernardo da Cividale, vedova del fu ser Pietro Zileti da Spilimbergo, detta il suo testamento e chiede di esser sepolta nella chiesa di S. Pantaleone di Spilimbergo, cui lascia per l’anima sua quattro staia di frumento, quattro staia di miglio, quattro di sorgo e quattro orne di vino semel tantum, da consegnare alla chiesa e ai frati di quel convento. Infine nomina sua erede universale la fraterna dell’ospedale di S. Giovanni di Spilimbergo, a patto che i camerari di detta fraterna si prendano cura di lei, provvedendone il vitto e il vestito per la durata della sua vita.

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Vendita di un livello
Identificativo
Linzi075
Datazione
1467 agosto 26
Regesto
I fratelli Leonardo calzolaio, Daniele mugnaio e Giuliano del fu Giovanni da Istrago abitante a Spilimbergo vendono a ser Domenico del fu ser Valentino del Cos da Spilimbergo un livello perpetuo di due staia di frumento e due orne di vino nella misura di Spilimbergo, che essi pagheranno nel giorno di S. Michele su una loro braida sita nelle pertinenze di Spilimbergo, lungo la via che conduce a Basegliano, avente quantità di quattro campi, e ciò al prezzo di quaranta ducati. L’acquirente promette di rivendere il livello a detti fratelli.

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Vendita all’incanto
Identificativo
linzi076
Datazione
1467 novembre 11
Regesto
Poiché i signori di Spilimbergo hanno stabilito che vengano poste all’incanto le proprietà di Suino da Spilimbergo, ed essendo risultato vincitore dell’asta ser Mattia apotecario di ser Francesco da Crema abitante a Spilimbergo, il nobile Albertino, agendo anche a nome degli altri consorti signori di Spilimbergo, approva la vendita di detti beni al prezzo di cinquanta ducati e un grosso, assegnando quale nunzio del possesso Daniele calzolaio di Florito.

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Vendita all’incanto
Identificativo
Linzi076b
Datazione
1467 novembre 13
Regesto
I nobili Edoardo, Tommaso, Albertino e Ettore, anche a nome degli altri consorti signori di Spilimbergo, dichiarano di aver ricevuto la somma indicata per la vendita all’incanto dei beni di Suino da Spilimbergo.

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Vendita all’incanto
Identificativo
Linzi076c
Datazione
1468 marzo 23
Regesto
Daniele calzolaio, nunzio del possesso, consegna a Mattia apotecario le proprietà acquistate all’incanto, consegnandogli in mano della terra di tali fondi.

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