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Testamento |
Identificativo Linzi040 |
Datazione 1416 luglio 16 |
Regesto Giovannutto sarto del fu Odorico da Provesano abitante a Spilimbergo, essendo malato, detta il proprio testamento e chiede di esser sepolto nel cimitero di S. Maria di Spilimbergo, alla cui chiesa lascia metà della sua casa, a patto che i camerari facciano celebrare ogni anno il suo anniversario con tre sacerdoti; all’ospedale dei pauperes Christi di S. Giovanni di Spilimbergo lascia una braida sita nel “saletto” di Spilimbergo, purché i camerari della fraterna facciano celebrare ogni anno il suo anniversario con quattro sacerdoti. Infine nomina sua erede universale la moglie Collotta. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi041 |
Datazione 1417 settembre 26 |
Regesto Stefano detto “Fuçulin” di […]do fabbro da Spilimbergo vende per quattordici marche di soldi a Giacomo detto “Mitin” del fu Vidussio e a Gioacchino calzolaio del fu Nicolò da Spilimbergo, in qualità di camerari dell’ospedale dei Ss. Giovanni e Pantaleone, un certo ronco sito nelle pertinenze di Spilimbergo. |
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Immissione nel possesso |
Identificativo Linzi042 |
Datazione 1417 dicembre 3 |
Regesto Antonio del fu Miutino, in qualità di nunzio del possesso, immette i camerari dell’ospedale di Spilimbergo nel possesso corporale di un certo ronco, dandogli in mano erba e terra dello stesso ronco, e paglia del tetto di un edificio. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi043 |
Datazione 14[19] aprile 11 |
Regesto Giovanni del fu ser Candussio de Bortolis da Istrago, col consenso del fratello Odorico, vende per ventun lire di soldi a Stefano di Andrea da Vacile due suoi campi di terra aratoria e piantata siti nelle pertinenze di Vacile. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi044 |
Datazione 1420 agosto 22 |
Regesto Ser Pietro del fu Anzoluto e ser Francesco apotecario del fu Zanni, entrambi di Spilimbergo, vendono per diciassette marche di soldi a Matteo mugnaio abitante a Spilimbergo una loro braida di terra arativa e piantata sita nella tavella. |
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Patti dotali |
Identificativo Linzi045 |
Datazione 1422 giugno 15 |
Regesto Giovanni Claviger assegna in dote a donna Sabbata, sua futura moglie, la somma di dodici ducati; i patti prevedono che, in caso di morte del coniuge senza discendenti, Sabbata debba ricevere tre ducati; se invece fosse la moglie a decedere senza prole, al marito spetterebbero due ducati. |
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Testamento |
Identificativo Linzi046 |
Datazione 1424 settembre 7 |
Regesto Antonio del fu Enrico Cirotini da Spilimbergo, essendo malato, detta il proprio testamento e chiede di esser sepolto nel cimitero accanto alla chiesa di S. Maria di Spilimbergo, entro la tomba paterna. A detta chiesa di S. Maria lascia semel tantum mezza marca di soldi, e allo stesso modo lascia quattro lire di soldi ai sacerdoti, affinché preghino per lui; lascia all’ospedale dei Ss. Giovanni e Pantaleone 80 ducati, che verranno tolti dalla sua eredità per l’acquisto di uno stabile, il cui reddito annuale verrà devoluto al sostentamento dei poveri dell’ospedale. Alla sorella Maddalena, moglie di Pietro del fu Francesco de Lava da lascia una sua braida presso Arzenutto di Valvasone, obbligandola a far celebrare l’anniversario del testatore e dei genitori. Infine, egli nomina sua erede universale la moglie Pidrussa del fu ser Francesco da Ragogna, e dopo la sua morte i beni dell’eredità verranno ripartiti tra vari beneficiari, compreso l’ospedale di Spilimbergo. |
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Pagamento di un debito |
Identificativo Linzi047 |
Datazione 1424 dicembre 9 |
Regesto Lorenzo de Montanea del fu Ubertino da Piacenza ottiene da Giacomo del fu ser Bonaldo da Montereale, garante nei confronti del fratello Bartolomeo, il pagamento di un debito di dieci ducati contratto da detto Bartolomeo per l’acquisto di alcune vacche, oltre al risarcimento dei danni e delle spese processuali. |
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Istanza |
Identificativo Linzi048 |
Datazione 1424 dicembre 14 |
Regesto Dinanzi a ser Andrea Haus vicecapitano di Pordenone e ser Benvenuto apotecario vice podestà, riuniti insieme ai giurati e altri uomini del consiglio di Pordenone, compare ser Bartolomeo del fu ser Bonaldo da Montereale, chiedendo di far comparire un certo Rura[io] calzolaio, al fine di interrogarlo in merito ad un instrumento di privilegio un tempo appartenuto al defunto ser Bonaldo |
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Procura |
Identificativo Linzi049 |
Datazione 1427 luglio 12 |
Regesto Alberto del fu ser Guido dela Sale da Padova nomina sua procuratrice donna […..] del fu Giovanni Pancuti da Porcia abitante a S. Daniele, vedova di detto ser Guido suo padre, al fine di vendere una certa sua casa coperta di tegole sita nel castello di S. Vito. |
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Locazione |
Identificativo Linzi050 |
Datazione 1430 aprile 20 |
Regesto Frate Antonio de Poglana da Vicenza, priore della mansione di S. Tommaso presso S. Daniele, affitta a Giovanni claviger del fu Mattia da Spilimbergo abitante a S. Daniele un certo orto sito nella terra di S. Daniele, presso la via pubblica e il fossato dell’antico castello di S. Daniele. Il conduttore pagherà un livello annuale di cinquanta soldi. |
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Rendiconto dei camerari |
Identificativo Linzi051 |
Datazione 1436 marzo 15 |
Regesto Rendiconto dell’amministrazione di Daniele Miutini e Marcucio […] camerari [dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo ?] per l’anno 1429-1430: viene specificato quanto vino è stato fornito ai sacerdoti e quanto denaro è stato ricavato dagli affitti. |
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Testamento |
Identificativo Linzi052 |
Datazione 1436 aprile 4 |
Regesto Ma[ria] di […] di Antonio di Giacomo Gomba barbiere de Galenechi abitante a Candia (?), essendo malata, detta il proprio testamento e nomina suo commissario il marito Giovanni; chiede di far celebrare alcune messe in suffragio della sua anima, disponendo alcuni legati a titolo singolare. Infine nomina suo erede il figlio Giacomo. |
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Concordio |
Identificativo Linzi053 |
Datazione 1438 maggio 29 |
Regesto Poiché Paolo da S. Daniele del Friuli del fu Rodolfo aveva preso per legittima moglie donna Ursia del fu Matteo a Seraturis da Spilimbergo con una dote di trentadue marche, e essendo poi sorta una lite con il fratello di lei, Giovanni del fu Matteo, ora Paolo concede al cognato dodici marche tolte dalla suddetta dote. |
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Procura |
Identificativo Linzi054 |
Datazione 1443 giugno 20 |
Regesto Simone barbiere medico, agendo a nome di Biagio barbiere del fu Giacomo Gomba da Spilimbergo donatario del defunto fratello Giovanni Antonio barbiere, così come a nome della moglie Vegnuda del fu Giacomo Gomba e di donna Elena del fu Agostino, nomina certi procuratori al fine di recuperare parte dell’eredità di detto Giovanni Antonio Gomba. |
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Rinuncia |
Identificativo Linzi055 |
Datazione 1443 novembre 29 |
Regesto Ser Nicolò [del fu Odorico da Cosa] rinuncia al suo mandato di procuratore per certe liti riguardanti alcuni abitanti di Spilimbergo. |
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Procura |
Identificativo Linzi056 |
Datazione 1444 maggio 9 |
Regesto […] del fu Giovanni abitante a Spilimbergo, in qualità di procuratore di Biagio Gomba barbiere da Spilimbergo, nomina a sua volta un procuratore al fine di recuperare l’eredità del defunto Giovanni Antonio barbiere, abitante a Candia, fratello di detto Biagio. |
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Patti dotali |
Identificativo Linzi057 |
Datazione 1448 gennaio 7 |
Regesto Domenico seraturarius del fu Giovanni seraturarius da S. Daniele, agente anche a nome dei fratelli minori Antonio, Giacomo e Andrea, assegna in dote alla sorella Leonarda dieci marche di soldi da consegnarsi entro dieci anni, oltre al corredo costituito da un baule, un letto nuovo di fustagno, una coltre, una veste riccamente ornata d’argento e dorata, una veste di biritino, un gabbano e altri oggetti di vestiario in lino, mentre il futuro marito, Giovanni calzolaio del fu Biagio da Faedis abitante a Udine, le promette la somma di dodici marche e una cintura d’argento dorato del valore di cinque marche di soldi. |
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Affrancazione di un livello |
Identificativo Linzi058 |
Datazione 1448 aprile 14 |
Regesto Poiché Domenico del fu Giovanni seraturarius da S. Daniele pagava un livello annuo di nove soldi e cinque piccoli alla chiesa di S. Giacomo di Coseano su una sua cantina coperta di paglia sita in S. Daniele, ora versa ai camerari di detta chiesa la somma di quindici soldi, affrancando almeno la corresponsione annua dei cinque piccoli. |
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Vendita di un livello (?) |
Identificativo Linzi059 |
Datazione 1448 agosto 20 |
Regesto Instrumento riguardante un certo credito dell’ospedale di S. Giovanni di Spilimbergo. |
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