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Compravendita |
Identificativo Linzi212 |
Datazione 1559 agosto 21 |
Regesto Poiché Bernardino del fu Giacomo Simonis calzolaio da Gaio era debitore di trecento trentaquattro lire e due soldi verso l’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo per certi affitti decorsi, egli cede in pagamento al cameraro ser Giuseppe una casa in muratura e coperta di coppi, con le migliorie che egli vi ha apportato, sita nella villa di Gaio. |
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Testamento |
Identificativo Linzi213 |
Datazione 1560 maggio 25 |
Regesto Mattia pellicciaio del fu Daniele Perissini da Zoppola abitante a Spilimbergo detta le proprie ultime volontà e lascia in legato all’ospedale di S. Giovanni Battista la somma di dieci ducati, affinché vi si facciano celebrare due messe per il suo anniversario; egli vuole che il legato venga investito dai camerari nell’acquisto di un livello che frutti un interesse del sette per cento. Infine, egli nomina suoi eredi universali i figli ser Daniele, Giuseppe, ser Lodovico, Valerio e Alessandro. |
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Testamento |
Identificativo Linzi214 |
Datazione 1561 febbraio 8 |
Regesto Giovanni Antonio detto “il Moro” del fu Nassuto Minini da Sequals abitante a Spilimbergo detta il proprio testamento e chiede di essere sepolto presso la chiesa del monastero di S. Pantaleone di Spilimbergo. Lascia in legato all’ospedale di S. Giovanni Battista un livello di una quarta di frumento, da pagarsi su un suo campo avente capacità di semina di tre quarte, con patto di francazione mediante il pagamento di quindici lire e mezza. Infine, egli nomina sua erede universale la moglie Susanna del fu Simone di Bartolomeo da S. Odorico, alla cui morte l’eredità passerà ai figli Tofolo e Caterina. |
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Testamento |
Identificativo Linzi215 |
Datazione 1563 marzo [22] |
Regesto Leonarda del fu Zanino Muzaielli da Spilimbergo, vedova di Giovanni da Casarsa, detta il proprio testamento e chiede di essere sepolta nel cimitero di S. Maria di Spilimbergo, accanto al marito. Lascia in legato all’ospedale di S. Giovanni Battista un livello di due lire e tre soldi e mezzo, che verrà pagato da Salvatore del fu Tommaso di Salvatore da Gradisca, affinché i camerari dell’ospedale facciano celebrare quattro messe per l’anniversario suo e del marito. Infine, nomina suo erede universale il fratello Giusto. |
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Locazione |
Identificativo Linzi216 |
Datazione 1563 maggio 17 |
Regesto Giacomo del fu Troiano Cisternini da Spilimbergo abitante a Udine, anche a nome dei fratelli, affitta a Sebastiano e Leonardo del fu Florito [Cisoratti] da Vinario (?), agenti anche a nome del fratello Silvestro, una casa in muratura coperta di legno sita in Vinario (?) e un terreno arativo di circa mezzo iugero sito in quelle pertinenze, in località Cisar, e un prato di un settore sito in località Campo del Bosoro.
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Compravendita |
Identificativo Linzi217 |
Datazione 1563 dicembre 15 |
Regesto Odorico Manarini e Giacomo del fu Bernardo Manarini [da Gradisca] vendono per quarantotto ducati a Leonardo del fu Troiano Cisternini da Spilimbergo, agente anche a nome dei fratelli Giacomo e Giovanni Battista, un sedime con bearzo e campo nelle pertinenze di Travesio, retto da Giovanni Fer e consorti da Travesio. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi218 |
Datazione 1564 ottobre 15 |
Regesto Poiché, come risulta da un instrumento del notaio Leonardo de Franceschinis datato 23 ottobre 1527, i fratelli Biagio e Vincenzo del fu Odorico Soiana da Spilimbergo avevano venduto per cinquantuno ducati e trentasei soldi a ser Alessandro del fu Cristoforo Pitilie e a Giacomo Zoppo del fu Antonio Caroli, camerari della fraterna di S. Giovanni Battista, la loro metà di una braida posta nelle pertinenze di Spilimbergo, in località Lì della Brayduzza, su cui si doveva pagare un livello di tre lire e due soldi alla chiesa di S. Martino di Asio, e siccome Odorico del fu Biagio Soiana intende che tale braida, ovvero la loro parte avente misura di due campi e tre quarte, abbia un valore maggiore, ora egli ottiene dai camerari dell’ospedale un aumento del prezzo pari a dodici ducati. Inoltre i camerari so impegnano a far celebrare una messa per il suo anniversario. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi219 |
Datazione 1565 ottobre 14 |
Regesto Giuseppe terebrario del fu Urbano Nada da Spilimbergo, priore della fraterna di S. Giovanni Battista, e ser Francesco del fu ser Pietro Cisternini e ser Paolo del fu ser Pasqualino Biutti, camerari della stessa fraterna, vendono per cento cinquanta ducati a ser Giuseppe del fu ser Martino de Privitalibus da Spilimbergo la corresponsione di un livello di dieci ducati e mezzo, da pagarsi ogni anno su una braida, tenuta da ser Giacomo Cancianino, sita poco fuori dalla porta di Spilimbergo, e su una casa in muratura e coperta di coppi appartenente a detto ospedale, sita in Borgo nuovo, poco distante dall’ospedale, oltre la roggia di ser Giuseppe de Odoricis, confinante con la via pubblica a oriente, con Domenico di ser Girolamo Averoldi aromatario, con l’androna a occidente e con la casa di ser Taddeo del fu ser Vincenzo Marcuzzi verso monte. |
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Codicillo |
Identificativo Linzi220 |
Datazione 1566 agosto 22 |
Regesto Enfrosina del fu Colussio calzolaio, moglie di Angelo de Privitalibus da Spilimbergo, nel suo ultimo testamento aveva nominato suo erede universale il marito Angelo. Ora però detta al notaio un codicillo, annullando un precedente legato di cinque ducati in favore dell’ospedale di S. Giovanni Battista sulla sua casa sita in Borgo nuovo, chiedendo che sia il marito a pagare all’ospedale la somma di sei ducati affinché si facciano celebrare due messe per il suo anniversario. |
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Francazione |
Identificativo Linzi221 |
Datazione 1567 dicembre 14 |
Regesto Il nobile Livio del fu [Marco] dei signori consorti di Spilimbergo, anche a nome del fratello e della madre Maria, franca all’ospedale di S. Giovanni Battista un censo dovuto su due campi siti nelle pertinenze di Spilimbergo, nel luogo detto Andando a Barbean. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi222 |
Datazione 1570 agosto 19 |
Regesto Mattia serrario del fu ser Marco sigulario da Spilimbergo vende per venti ducati a ser Girolamo Averoldo, priore della fraterna di S. Giovanni Battista, e ai camerari Sebastiano del fu ser Giovanni Boral e Giovanni tessitore del fu Paolo Florentini da Spilimbergo, una braida avente capacità di semina di tre quarte sita nelle pertinenze di Spilimbergo, in località Sot Broyli, che egli aveva recuperato dalla stessa fraterna per tredici ducati. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi223 |
Datazione 1570 agosto 19 |
Regesto Ser Girolamo Averoldo, priore della fraterna dell’ospedale di S. Giovanni Battista, e i camerari ser Sebastiano del fu ser Giovanni Boral e Giovanni tessitore del fu Paolo Florentini da Spilimbergo, in seguito alla deliberazione dei dodici consiglieri della fraterna, vendono per venti ducati a ser Giuseppe del fu ser Martino de Privitalibus da Spilimbergo la corresponsione di un livello di otto lire e quattordici soldi, obbligando in special modo una braida concessa in locazione ser Giacomo Canciano da Spilimbergo, sita fuori dalla porta esterna di Spilimbergo. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi224 |
Datazione 1578 febbraio 28 |
Regesto Poiché Narciso del fu Giovanni Deanna da Sequals risulta debitore della somma di cento quarantasette lire e mezza di soldi verso Giacomo di Luigi Tarvisini da Spilimbergo per certi conti e per una fornitura di sorgo, fave, segale e avena, e siccome non è in grado di pagare altrimenti tale debito, egli si impegna a pagare un livello annuo di sei lire e dieci soldi, obbligando un suo campo sito nei pressi di Sequals, in località Pos Questa, e ciò per la somma di quindici ducati, mentre il debito residuo verrà pagato entro i giorni di S. Giacomo e di S. Michele. |
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Autenticazione di un atto di procura |
Identificativo Linzi225 |
Datazione 1579 marzo 28 |
Regesto Il doge Nicolò Da Ponte certifica che il notaio veneto Pietro Giovanni Mamoli ha pubblicato un instrumento mediante il quale Bernardino da Valle nomina suo procuratore Girolamo Averoldo. Tale instrumento notarile ha piena fede pubblica. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi226 |
Datazione [1579 aprile ...] |
Regesto Documento illeggibile riguardante una compravendita tra Bernardino da Valle da Venezia e Giacomo del fu Troiano Cisternini da Spilimbergo. Il 27 agosto 1582, Bernardino del fu Vincenzo da Valle, in qualità di erede del defunto mercante Giacomo del fu Bernardino da Valle a Saluminibus da Venezia, ratifica una cessione fatta dal suo procuratore Girolamo Averoldo aromatario da Spilimbergo in favore di Giacomo del fu Troiano Cisternini. |
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Vendita di un livello |
Identificativo Linzi227 |
Datazione 1579 luglio 15 |
Regesto Poiché il 22 maggio 1555 i camerari dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo avevano comprato da ser Tiberio Vinario da Spilimbergo un livello di tre staia di frumento al prezzo di cinquanta ducati, il cui censo annuo doveva essere pagato da Biagio Daneloni da Istrago su certi beni siti in quella villa, e siccome in seguito si sono riscontrate difficoltà nella riscossione dell’affitto, ora Martino e fratelli, nipoti del defunto Tiberio Vinario, promettono il pagamento di un livello annuo del sette per cento sul capitale di cinquanta ducati. |
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Vendita all’incanto |
Identificativo Linzi228 |
Datazione 1579 luglio 16 |
Regesto Su istanza di prete Bernardino Fregoneo pievano di Spilimbergo, in esecuzione di una sentenza del podestà di Spilimbergo in favore del pievano e contro ser Luzio Calcaterra chirurgo di Spilimbergo, ovvero dei nipoti Giacomo Gallia e fratelli, viene venduta al pubblico incanto una braida di otto campi nelle pertinenze di Spilimbergo, già appartenuta al defunto Cau sarto da Spilimbergo e poi pervenuta al defunto Biagio Gallia. L’acquirente è Giovanni Battista del fu Troiano Cisternini da Spilimbergo, che paga la somma di cento trentatrè ducati, una lira e otto soldi, parte in contanti, parte francando un livello dovutogli da ser Giuseppe Fregoneo fratello del pievano. Il successivo 1 agosto Giovanni Battista Cisternini paga a prete Bernardino quaranta ducati, quindi il 1 ottobre salda il debito, versandogli altri ventuno ducati. |
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Concordio |
Identificativo Linzi229 |
Datazione 1580 febbraio 18 |
Regesto Poiché nell’anno 1500, come risulta da un instrumento del notaio prete Nicolò Nedal[ini] da Travesio, Giovanni di Giuliano da Istrago aveva disposto un legato di due quarte di frumento in favore dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, ora Marino da Istrago concorda e promette di versare alla fraterna la rata a lui spettante, ovvero una quarta di frumento. |
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Confinazione di un terreno |
Identificativo Linzi230 |
Datazione 1580 marzo 13 |
Regesto Giovanni del fu Francesco Bassi da Provesano, colono dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, giura sul Vangelo di indicare correttamente i confini di un prato appartenente all’ospedale, sito nelle pertinenze di Provesano, in località detta Prado delli Alberi, retto da Tommaso del fu Andrea di Cristoforo da Gradisca. |
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Francazione di un livello |
Identificativo Linzi231 |
Datazione 1582 giugno 8 |
Regesto Ser Sebastiano del fu ser Giovanni Biral, priore della fraterna dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, e i camerari ser Francesco del fu ser Martino Salla e ser Giacomo [...], francano da un livello una certa braida retta da ser Giacomo Cisternini, il quale assegna alla fraterna un altro livello di due staia di frumento. |
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