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Pergamene trovate: 261
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Testamento
Identificativo
Linzi192
Datazione
1544 settembre 26
Regesto
Maddalena del fu Matteo da Spilimbergo, serva (famula) di prete Scipione altarista in S. Maria di Spilimbergo, essendo malata, detta il proprio testamento e dispone un legato di dieci ducati semel tantum in favore dell’ospedale di S. Giovanni Battista, affinché si facciano celebrare ogni anno quattro messe per il suo anniversario. Infine, nomina suo erede universale detto prete Scipione.

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Concordio
Identificativo
Linzi193
Datazione
1545 ottobre 15
Regesto
Essendovi stata una lite tra prete Angelo de Adalardis pievano di Spilimbergo e la fraterna dell’ospedale di S. Giovanni Battista, il cui processo si era tenuto in prima istanza dinanzi all’ordinario, quindi in appello a Udine e Venezia, ora le parti giungono ad un accordo riguardo alle spese processuali, per cui la fraterna si impegna a pagare al pievano e ai signori consorti di Spilimbergo la somma di sessanta ducati. Ciò avviene con il consenso dei nobili Marco Antonio, Odoardo, Febo, Giovanni Andrea e Bernardino, anche a nome degli altri signori consorti di Spilimbergo, quali governatori e amministratori della chiesa di S. Maria, da una parte, e dei rappresentanti della fraterna, vale a dire Angelo di Barnaba, Giovanni Antonio fabbro murario, ser Zeno de Arnostis, ser Daniele de Cimatoribus, Giacomo Salippo calzolaio, Battista calzolaio del fu Giacomo muratore, Giovanni Antonio Carli terebrario, Giovanni Antonio Pinchiarolo calzolaio e Battista Gibbo di Baldassarre da Meduno oste in Spilimbergo, dall’altra parte.

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Testamento
Identificativo
Linzi194
Datazione
1546 agosto 6
Regesto
Ser Daniele del fu ser Giovanni [de Cimatoribus] da Spilimbergo, essendo malato, detta il proprio testamento e chiede di essere sepolto presso la chiesa di S. Maria di Spilimbergo, nel tumulo dei suoi avi. Lascia come legato in favore dell’ospedale di S. Giovanni Battista un affitto di cinque staia di frumento, al fine di contribuire alla dote delle fanciulle povere; inoltre dispone un altro legato di uno staio di frumento, come sopra, affinché si facciano celebrare ogni anno due messe per il suo anniversario. Infine, nomina suoi eredi universali i figli Giovanni e Giuseppe.

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Elezione
Identificativo
Linzi195
Datazione
1546 settembre 4
Regesto
Gasparino del fu Leonardo a Caligariis, podestà, e Pascutto del fu Giovanni Antonio, Mattia Dulunzichi e Colò Bonissii, giurati della villa di Gaio, in esecuzione del mandato del nobile Odoardo dei signori consorti di Spilimbergo e su istanza di Massimo Spilisii procuratore della fraterna dell’ospedale di S. Giovanni Battista, eleggono Domenico del fu Antonio Federici, Odorico del fu Leonardo a Caligario, Bortolussio a Carnello e Floreano del fu Girolamo mugnaio, tutti da Gaio, affinché stabiliscano i confini dei seguenti terreni spettanti a detta fraterna, lavorati da Gasparino del fu Leonardo a Calegariis da Gaio: un bearzo sito in detta villa, avente misura di circa un campo e mezzo, con una casa in muratura coperta di tegole; un terreno avente capacità di semina di due quarte in località Alvinis; un terreno delle stesse dimensioni in località Langoriuta; un prato di circa un carro di fieno, con viti e alberi, denominato Larzilar; altro prato delle stesse dimensioni in località Prat dai Pans; un terreno avente capacità di semina di circa una quarta, con viti e alberi, in Langoriuta; un terreno di circa un campo e mezzo, con viti e alberi, in località Taviela Giestalt; un terreno di sette porche in località In Vignis; un prato di un carro di fieno in località Sora Bant.

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Compravendita e locazione
Identificativo
Linzi196
Datazione
1548 marzo 14
Regesto
Giacomo del fu Giovanni Culussii da Vacile, anche a nome dei fratelli, vende per dieci ducati a ser Floreano del fu ser Baldassarre abitante a Spilimbergo un cortile con case e stavoli in muratura coperti di paglia siti a Vacile. Nello stesso giorno, ser Floreano concede in affitto semplice tali beni a detto Giacomo e fratelli, e ciò per un canone annuo di uno staio di frumento.

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Vendita di un livello
Identificativo
Linzi197
Datazione
1548 dicembre 19
Regesto
Ser Leonardo del fu Pellegrino de Prato da Tramonti di Sotto vende a ser Troiano del fu ser Pietro Cisternini da Spilimbergo, un livello annuo di tre staia di frumento, da pagarsi il giorno di S. Michele su un suo mulino sito nelle pertinenze di Tramonti di Sopra, in località Saletto.

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Vendita di un livello
Identificativo
Linzi198
Datazione
1549 dicembre 4
Regesto
Ser Giovanni Francesco soldato del fu Bernardino barbiere da Brescia abitante a Spilimbergo vende per cinque ducati a Giovanni Antonio del fu Giacomo terebrario e a Sebastiano del fu ser Giovanni da Bergamo, camerari della fraterna di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, agenti anche a nome del priore Angelo Barnaba e col consenso dei confratelli ser Zenone de Arnostis e Giovanni Antonio murario, la corresponsione di un livello di due quarte di frumento, da pagarsi nel giorno dell’Assunzione di S. Maria su una sua casa in muratura coperta di tegole, sita in Spilimbergo, in Borgo nuovo, confinante con l’androna a oriente, con un’altra casa del venditore a mezzogiorno, un’altra androna a occidente, e con la casa della fraterna verso monte.

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Compravendita
Identificativo
Linzi199
Datazione
1550 aprile 1
Regesto
Giacomo del fu Giovanni di Salvatore da Gradisca, anche a nome dei fratelli Leonardo e Domenico, vende per cinque ducati a Leonarda vedova di Giovanni calzolaio del fu Antonio a Mazarolo da Spilimbergo un terreno avente capacità di sette quarte di seminativo, con piante di viti e alberi, sito nelle pertinenze di Cosa, in località detta La Brayda drio casa de quelli del Guerz.

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Compravendita
Identificativo
Linzi200
Datazione
1551 settembre 23
Regesto
Elena del fu Giacomo fabbro da Venzone, moglie in terze nozze di Marco barbiere da Spilimbergo, vende con il consenso del marito per dodici ducati e mezzo a Giovanni Antonio del fu Giovanni de Lag[aro] muratore da Spilimbergo, priore dell’ospedale della fraterna di S. Giovanni Battista, e ai camerari Giovanni [Antonio] del fu Giacomo Pinchiaroli da S. Daniele e Giacomo calzolaio, un orto sito fuori dalla porta di Spilimbergo. Come garanzia Elena obbliga in special modo una casa in muratura coperta di coppi sita a Zoppola, nel borgo davanti al castello, e un’altra casa sita in Borgo nuovo a Spilimbergo, confinante da due parti con le androne, la casa del fu Roberto e un’altra casa appartenuta alla famiglia Pellegrini.

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Testamento
Identificativo
Linzi201
Datazione
1552 maggio 10
Regesto
Pasquale del fu Domenico di Gabriele da Aurava abitante a Sbroiavacca detta il proprio testamento e dispone un legato in favore dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, assegnandovi un censo annuo di due quarte di frumento, dovuto da Angelo di Cecco [Stivali] da Gradisca, affinché si facciano celebrare ogni anno due messe per il suo anniversario.

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Compravendita
Identificativo
Linzi202
Datazione
1552 novembre 13
Regesto
Battista di Pietro Andreusii da Gradisca vende a ser Giovanni Maria del fu ser Guzone da Arzignano nel distretto di Vicenza, abitante a Spilimbergo, un suo terreno arativo avente capacità di semina di tre quartari, sito nelle pertinenze di Gradisca, nella località detta In R[on]chi.

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Vendita di un livello
Identificativo
Linzi203
Datazione
1552 dicembre 22
Regesto
Poiché la fraterna di S. Giovanni Battista di Spilimbergo doveva pagare da molti anni al defunto nobile Giovanni Antonio del fu Andrea dei signori di Spilimbergo un livello di una quarta di frumento su una casa in muratura coperta di tegole, sita in Spilimbergo, in Borgo nuovo, che era stata lasciata alla fraterna in legato dal defunto Giovanni del fu Cicutto pellicciaio da Spilimbergo, e siccome tale livello era pervenuto a Agostino spadaro del fu ser Antonio di ser Bonetto notaio da Spilimbergo mediante una permuta fatta con il nobile Giovanni Antonio, quindi detto Agostino aveva consegnato il livello a ser Pietro di Guglielmo da Sesto abitante a Spilimbergo, ora detto ser Pietro lo rivende per tre ducati a Battista Blasi pellicciaio, priore della fraterna, e al cameraro Nicola biretario del fu ser Gabriele de Privitalibus.

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Codicillo
Identificativo
Linzi204
Datazione
1555 febbraio 21
Regesto
Lucrezia vedova di ser Bartolomeo Feltrino abitante a Spilimbergo, residente in casa di ser Simone, detta il proprio codicillo testamentario, modificando i legati disposti in un precedente testamento redatto dal notaio ser Francesco Bremasco. Avendo infatti disposto due legati in favore dell’ospedale di S. Giovanni Battista e della fraterna del prezioso Corpo di Cristo, ora lascia a dette fraterne la somma di trenta lire di soldi dovutale da Giuseppe cazafogo da Spilimbergo, liberando così ser Simone salario, suo erede universale, dall’onere del pagamento di tali legati.

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Compravendita e locazione
Identificativo
Linzi205
Datazione
1555 maggio 9
Regesto
[Lorenzo] del fu Stefano [a Corvo da Solimbergo] vende per otto ducati a ser Troiano Cisternini da Spilimbergo un suo prato nei pressi di Solimbergo, in località Palotta. Nello stesso giorno, ser Troiano Cisternini concede il terreno a titolo di affitto semplice allo stesso venditore per il censo annuo di uno staio di segale, con patto di francazione.

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Testamento
Identificativo
Linzi206
Datazione
1556 agosto 3
Regesto
Nicolò del fu Giovanni Zenar da Spilimbergo detta il proprio testamento e dispone un legato di due quarte di frumento in favore dell’ospedale di S. Giovanni Battista, da pagarsi sulla sua casa sita in Borgo nuovo, confinante con le androne da due parti, con la casa degli eredi di Stefano Spilisii a mezzogiorno, e con la casa degli eredi di Giacomo Cudiella verso monte; e ciò affinché si facciano celebrare due messe per il suo anniversario, dando sei soldi a ogni prete officiante. Infine, nomina suo erede universale il genero ser Matteo del fu ser Domenico de Fontanellis, marito di sua figlia Agnese, confermando quanto disposto al tempo delle loro nozze, come risulta da uno scritto del notaio ser Partenio Cisternini. In caso di morte di tutti i discendenti, l’eredità passerà all’ospedale di S. Giovanni Battista.

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Testamento
Identificativo
Linzi207
Datazione
1556 agosto 3
Regesto
[Nicola del fu Giovanni Zenar da Spilimbergo] detta il proprio testamento e chiede di essere sepolto nel cimitero di S. Pantaleone, nel tumulo accanto al padre, oppure nella chiesa di S. Maria, nel tumulo degli Adalardis. Dispone un legato annuo di due quarte di frumento in favore dell’ospedale di S. Giovanni Battista e lascia all’altare del Santissimo Corpo di Cristo nella chiesa di S. Maria la somma di un ducato, da pagarsi semel tantum, cui aggiunge un ducato per la chiesa di S. Maria. Dispone vari legati a titolo singolare in favore del nipote ser Marco Bocasso da Udine e delle nipoti Bartolomea e Paola, delle figlie Caterina e Agnese, del nipote Nicola del fu Mattia e della nipote Ursula del fu Cecco. Infine, nomina suo erede universale il genero ser Matteo del fu ser Domenico de Fontanellis, marito di sua figlia Agnese, confermando quanto disposto al tempo delle loro nozze, come risulta da uno scritto del notaio ser Partenio Cisternini. In caso di morte di tutti i discendenti, l’eredità passerà all’ospedale di S. Giovanni Battista.

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Legato
Identificativo
Linzi208
Datazione
1558 maggio 28
Regesto
Il notaio Tiberio Vivario da Spilimbergo dispone un legato perpetuo di mezza orna di vino in favore della fraterna di S. Giovanni Battista, affinché i camerari facciano celebrare tre messe per l’anima dei suoi antenati. Egli precisa di voler beneficiare questa fraterna in quanto essa pratica l’assistenza ai poveri.

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Locazione
Identificativo
Linzi209
Datazione
1558 novembre 2
Regesto
Giovanni del fu Marco Candidi e Daniele Candoni, giurati di Baseglia, riferiscono al notaio come, congregata la vicinia, Pietro del fu Gregorio Candoni da Baseglia era stato posto a coltivare un terreno già tenuto da Girolamo del fu Floriano mugnaio da Gaio, e ciò per l’affitto annuo di mezza quarta di frumento, da pagarsi alla chiesa di S. Croce di Baseglia. Nello stesso giorno, detto Girolamo del fu Floriano cede per diciotto lire di soldi a Pietro Candoni i suoi diritti e azioni su tale terreno, sito in località Langora nelle pertinenze di Gaio. Pietro Candoni dichiara inoltre di aver in precedenza acquistato un certo prato da Floriano, padre di Girolamo, per la somma di diciotto lire di soldi, senza mai essere entrato in possesso del terreno, perciò ora egli intende avere tutti i diritti su tali beni.

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Compravendita
Identificativo
Linzi210
Datazione
1559 marzo 3
Regesto
Giacomino del fu Battista Comini detto “Matarus” de Broilo del suburbio di Spilimbergo vende per ventuno ducati a Giuseppe terebrario del fu Urbano Nade, priore dell’ospedale di S. Giovanni Battista, e a ser Sebastiano del fu ser Giovanni da Bergamo e Battista calzolaio del fu Martino Iuliani da Istrago abitante a Spilimbergo, camerari dell’ospedale, un suo campo arativo con piantata di viti e alberi sito nelle pertinenze di Spilimbergo, in località Broilo. Nella cifra pattuita è computata la somma di dieci ducati per la francazione di un livello di uno staio di frumento dovuto all’ospedale, come risulta da un instrumento redatto dal notaio Eugenio da Spilimbergo nell’anno 1460, che ora viene annullato.

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Compravendita
Identificativo
Linzi211
Datazione
1559 marzo 3
Regesto
[Giacomino del fu Battista Comini detto “Matarus” de Broilo del suburbio di] Spilimbergo vende per ventuno ducati al priore e ai camerari dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo un certo suo campo, annullando e affrancando un precedente instrumento di livello.

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