Lettura scenica e regia di Paolo Patui
In un angolo
dimenticato dal frastuono calcistico ci sono storie straordinarie di
donne e uomini che hanno prima giocato, poi scoperto che quel loro
gioco vissuto come puro divertimento poteva essere sport, sfida
contro se stessi e contro gli altri; così il gioco gioioso
spesso si è trasformato in fatica, in dolore, in amarezza, in
sconfitta, ma anche in vittoria travolgente. Così travolgente
da travolgere gli stessi protagonisti di queste storie, fino a
relegarli nell'angolo dimenticato della nostra ingrata memoria.
Ogni
bel gioco sarà una serata letteraria in cui raccontare
e ricordare strane storie sportive, impossibili eppure vere e
straordinariamente umane nel loro concentrato di felicità e
dolore.
Letture tratte da:
Emanuela Ardisio,
Bambini infinitiJohn Fante,
Un anno terribileGiulio Trasanna,
Una camera di legno dolceClaudio Rolle,
Ayrton Senna ovvero l’Achille australeVinicio Ongini,
Dorando Pietri e gli altriDario Torromeo,
E chiamavano me assassinoGianni Clerici,
Gianni Clerici e gli Internazionali d’ItaliaDino Buzzati,
Dino Buzzati al Giro d’Italia
Paolo Patui ha studiato la storia dei teatri friulani, scrivendo
Alla ricerca dei teatri perduti: appunti per una storia delle sale teatrali nel Friuli - Venezia Giulia (1989) e pubblicando poco dopo
L'AnfiTeatro morenico: cento anni di teatro e teatri sulle colline friulane.
Dopo avere firmato alcune regie, ha iniziato a scrivere.
Con Elio Bartolini ha firmato la traduzione della versione televisiva di
Berto Lôf; ma soprattutto con Bartolini è autore dello spettacolo teatrale
Bigatis: storie di donne friulane in filanda. Con la RAI regionale ha ideato e realizzato
L'alfabeto friulano delle rimozioni. Arbitrario pellegrinaggio tra nomi e cognomi che il Friuli non deve dimenticare. Ha tradotto in friulano
Maratona di New York di Edoardo Erba, interpretata da Fabiano Fantini e Claudio Moretti.
E’ autore anche de
La lungje cene di Nadâl, andato in scena per la regia di Gigi Dall'Aglio, con il quale sta ultimando un terzo testo in lingua friulana dedicato alla figura di Pietro Savorgnan di Brazzà. Con Dorino Minigutti ha collaborato alla realizzazione di
Nûfcent, venti puntate televisive sulla storia del novecento friulano. Ha pubblicato
Le ultime volte e nel 2006
Volevamo essere i Tupamaros che Gianni Mura ha definito su Repubblica: "Cinque racconti di calcio di ragazzi friulani che sarebbero piaciuti a Pasolini".
Da diversi anni si dedica alla lettura in pubblico di libri e ha inaugurato a San Daniele la rassegna
Leggermente - Appuntamenti periodici di resistenza letteraria.
In caso di maltempo l'incontro si terrà presso la Sala Somsi in Via Libroia, sempre a Tauriano.
Biblioteche in cortile 2010 è un'iniziativa del Sistema bibliotecario SeBiCo.
Per il programma completo della manifestazione scarica la locandina della manifestazione o vai alla relativa pagina del sito.