Sabato 8 settembre, ore 11.00SPILIMBERGO, Biblioteca civica
Inaugurazione della mostra:
L'altra faccia della guerra: sugli aspetti umani e sociali della Grande Guerra
Nel corso dell’avvenimento, saranno rese due testimonianze speciali:
- sulla crocerossina spilimberghese Anna Dianese
- sui “figli di madre viva”
La mostra si articola in due tappe:
Le vittime dimenticate e l'assistenza
Biblioteca civica "B. Partenio" e "Spazio Linzi"
La Prima guerra mondiale, con la sua complessità e vastità, oltre a milioni di morti, produsse molti altri effetti devastanti: i feriti, i dispersi, i prigionieri di guerra, i profughi e i deportati. Senza contare la violenza alle donne e i bambini frutto della violenza, spesso rifiutati, i cosiddetti “orfani di vivi”. Un mondo doloroso e dimenticato, dove si misero in gioco però anche molti volontari, crocerossine, suore, religiosi e laici animati da spirito umanitario, che a volte operavano a rischio della loro stessa vita. Tanti piccoli eroi, spesso anche questi dimenticati.
La grande fame 1917-1918
Mulino di Mezzo (via della Repubblica)
L’economia friulana prima della guerra era dominata ancora dall’agricoltura e dall’allevamento, con poche fabbriche, diverse filande e molti emigranti. Una realtà dignitosa, che era uscita ormai dalla miseria dei secoli passati. E’ su questo mondo che si abbatté il conflitto, con il suo carico di distruzioni e requisizioni, che riportò la popolazione a un livello drammatico, segnato dalla fame e dalla disperata ricerca di cibo.
La mostra resterà aperta fino al 22 settembre con orari: GIO e VEN 10-12 e 15-19, SAB 10-12.