La Biblioteca Vivente (Human Library) funziona proprio come una biblioteca vera con lettori, bibliotecari e un catalogo di titoli, solo che i libri sono persone in carne ed ossa che si mettono a disposizione dei lettori per raccontare la propria vita. Si può prendere in prestito qualsiasi libro presente nel catalogo. L’incaricato lo ordina e se è libero, lo si può consultare subito, magari seduti ad un tavolino in mezzo alla piazza cittadina. Si possono fare domande e il libro risponderà, a meno che non venga urtata la sua sensibilità. È vietato danneggiare il libro, strapparlo o macchiarlo, bisogna restituirlo dopo 30 minuti e trattarlo con rispetto. Questo il regolamento della biblioteca vivente, una biblioteca dove i libri non sono di carta però servono, come dovrebbero fare tutti i libri, ad aprirci la mente, ad abbattere i nostri pregiudizi e a scoprire che dietro agli stereotipi, così come dentro le pagine di un libro, si nascondono persone e storie. Il progetto nasce nel 2000 in Danimarca e, a partire dal 2003, la Biblioteca Vivente è stata eletta dal Consiglio d’Europa come buona pratica da diffondere e valorizzare per favorire esperienze di dialogo interculturale soprattutto tra giovani. Attualmente, la Biblioteca Vivente è organizzata in Italia, in Europa e in molti altri paesi del mondo... E ora, con Youngster, anche in Friuli Venezia Giulia. L’idea è quella di organizzare una Biblioteca Vivente in cui i protagonisti siano i ragazzi stessi, sia come lettori che come libri.
YOUNGSTER ideato e realizzato dalla Cooperativa Damatrà. Con la collaborazione diretta dell’Assessorato all’Istruzione, università, ricerca, famiglia, associazionismo e cooperazione. Con il conributo di Banca di Udine - Credito Cooperativo. Con la collaborazione dell'azienda Moroso SpA. Ringraziamo la Biblioteca di Udine e le librerie Odos, Pecora Nera e Kobo Shop. |